Analisi dello spettro di sorgenti luminose
Spettroradiometro datalogger Delta Ohm HD30.1, idoneo per l’analisi spettrale della luce nel campo visibile e ultravioletto, indispensabile in illuminotecnica, e per la caratterizzazione delle luci a LED.In campo illuminotecnico in questi ultimi anni si sta assistendo all’avvento dell’illuminazione a LED. I vantaggi dal punto di vista energetico rispetto ai sistemi tradizionali sono indubbi anche se le prestazioni in termini di resa cromatica (CRI) non sono uniformi tra lotti di produzione diversi e possono variare da costruttore a costruttore. Con i luxmetri tradizionali è possibile verificare il solo livello di illuminamento [lux] ma non la qualità dell’illuminamento prodotto, perciò è necessario un controllo accurato delle caratteristiche colorimetriche delle sorgenti installate per valutare non solo la quantità ma anche la qualità.
In ambiente industriale un’alta resa cromatica riduce l’affaticamento della vista. In ambito museale, pubblicitario e cosmetico l’elevata resa cromatica è necessaria per valorizzare la qualità degli oggetti esposti.
E’ indispensabile il controllo dello spettro delle sorgenti installate in ambito museale, dove la qualità dell’illuminazione ha il duplice compito di garantire l’ottima visione degli oggetti esposti (alto CRI) e una bassa emissione di luce blu-viola, che con il tempo può degradare i materiali degli oggetti esposti. Alcune terapie neonatali si basano su lampade che emettono luce blu, l’adeguato livello di irraggiamento può essere misurato con l’HD30.1. In questo caso la luce emessa fuori dalla banda spettrale utile non solo diminuisce l’efficacia della terapia ma può essere dannosa.
La luce ultravioletta, viene utilizzata nei più differenti settori industriali e civili. Molto spesso non è sufficiente conoscere l’emissione totale delle sorgenti ma è di fondamentale importanza sapere come questa luce è distribuita nello spettro. Questo perchè molti processi (sterilizzazione, polimerizzazione e altro) sono molto sensibili alla lunghezza d’onda della luce incidente e non soltanto alla sua intensità. In campo medicale alcune patologie della pelle vengono curate con l’utilizzo di lampade UV (UVB). In questo caso, sono importanti sia l’intensità della luce che raggiunge la pelle, che la sua lunghezza d’onda.
Allo spettroradiometro HD30.1 si possono collegare due tipi di sensori, uno in Regione spettrale Visibile (380nm-780nm) con il sensore HD30.S1, e l’altro in Regione spettrale Ultravioletta (220nm-400nm) con il sensore HD30.S2.
I sensori di misura sono intercambiabili e calibrati (il file di taratura è memorizzato all’interno di ogni sonda).
Ampio display touchscreen, elabora e gestisce i dati in modo molto semplice sia nell’esecuzione come nella visualizzazione e memorizzazione delle misure, anche sulla memoria esterna USB.
Il campo spettrale varia a seconda del sensore di misura utilizzato e si possono misurare grandezze foto-colorimetriche come Illuminamento [lux], Temperatura di colore correlata CCT [K], Coordinate tricromatriche [x,y] (CIE 1931) o [u’,v’](CIE1978), CRI (indice di resa cromatica, R1…R14, Ra) , PAR [μmolfot/sm2].